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A Kiev la prima della Bohéme con la regia di Italo Nunziata

È andata in scena ieri sera al Teatro dell’Opera Nazionale di Kiev, alla presenza del Ministro degli Esteri dell’Ucraina Vadim Prystaiko, la prima della Bohème per la regia di Italo Nunziata, frutto di una collaborazione fra lo stesso Teatro, l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Kiev. 

Si tratta di una delle opere più belle e maggiormente rappresentate nel repertorio lirico mondiale che viene allestita a Kiev con una originale rivisitazione in chiave moderna grazie alla regia di Nunziata, autore di fortunate produzioni nei maggiori teatri italiani. Seguiranno, nel corso della stagione, altre 9 repliche, con un cast di prim’ordine in cui spiccano il baritono Andrei Bondarenko (Marcello) e il tenore Valentyn Dytiuk (Rodolfo).

Nel suo saluto di apertura, l’Ambasciatore d’Italia a Kiev, Davide La Cecilia, ha sottolineato la consolidata collaborazione fra il Ministero degli Esteri italiano con il Ministero della Cultura ucraino e le istituzioni musicali del Paese, che ha permesso di realizzare negli ultimi quattro anni importanti rappresentazioni quali Nabucco, Tosca, Giulio Cesare e, quest’anno, Bohème. 

La prima, che verrà replicata sabato, chiude il ciclo di iniziative musicali realizzate da Ambasciata e Istituto Italiano di Cultura quest’autunno in Ucraina, dopo il successo in ottobre della quinta edizione di Italia Festival Barocco con concerti che si sono svolti a Kiev (2 e 13 ottobre), Odessa (6 ottobre), Mariupol (8 ottobre), Chernivtsi (11 ottobre), Leopoli (15 ottobre).

“Il dialogo culturale tra Italia e Ucraina ha infiniti punti di contatto, ma è particolarmente fertile nel campo della musica lirica, come dimostra questo nostro pluriennale partenariato con il Teatro dell’Opera di Kiev”, ha ricordato l’Ambasciatore La Cecilia. “Ogni stagione proponiamo insieme un intenso programma di eventi di alto valore artistico che culmina in apprezzate co-produzioni di opere e balletti, divenute regolarmente il fiore all’occhiello del cartellone del Teatro. Si tratta certamente di un esempio importante di sinergie attraverso il quale si realizza il consolidamento della collaborazione culturale tra Italia e Ucraina” ha concluso.