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Madrid, un concerto di musica barocca in streaming

E’ dedicato alla musica barocca, il concerto di Marta Rossi, flautista e ottavinista dell’Orchestra del Teatro dell’Opera di Roma, e dell’ensemble musicale spagnolo La Ritirata, disponibile sui canali dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid  (YouTube, Vimeo e Facebook). Il programma include brani che rendono omaggio all’Italia e alla Spagna, tra cui, Vivaldi, Boccherini e Caldara, per un nuovo e straordinario esperimento di incontro e di creazione artistica a distanza. 

 

 

Il concerto si inserisce nell’iniziativa Musica|aɔisùM dell’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, che ha preso il via il 15 aprile con il concerto di Musica Nuda [Petra Magoni e Ferruccio Spinetti] e Chano Domínguez dedicato alla canzone d’autore;  dopo la jam session di Gianluca Petrella e Marco Mezquida del 30 aprile per la Giornata Internazionale del Jazz, Marta Rossi e l’ensemble creato dal violoncellista di Bilbao Josetxu Obregón, La Ritirata, rendono omaggio alle melodie barocche. Il gran finale del ciclo sarà il prossimo 26 maggio che vedrà protagonista la fusione tra la musica elettronica di Khalab e l’elegante zapateado di Rocío Molina.  
“Il progetto non vuole essere un sostituto del concerto dal vivo, ma è un esperimento di incontro e creazione artistica a distanza in cui la musica è protagonista, e il risultato è davvero straordinario”, ha affermato Marialuisa Pappalardo, direttrice dell’Istituto. “L’emozione degli artisti nei video è fortissima e sono sicura che questa energia sia in grado di attraversare lo schermo e ‘contagiare’ il pubblico. A questo abbiamo aggiunto un eccellente montaggio di immagini, con scatti che avvicinano lo spettatore al luogo in cui si trovano gli artisti, anche più vicino di quello che sarebbe stato possibile dal vivo”. 
Tutti i concerti hanno un grande protagonista: il Teatro dell’Istituto Italiano di Cultura, che ha ospitato le riprese degli artisti spagnoli. Spettacolari anche le location scelte in Italia, che accompagnano il pubblico in un’immersione nella musica e nel patrimonio culturale e artistico italiano. “L’Italia e la Spagna hanno una lunga storia in comune: sono entrambi paesi mediterranei, vivono fortemente la cultura come parte fondamentale della loro identità. Per questo motivo, continuare ad alimentare e a diffondere la cultura è una parte essenziale del nostro lavoro comune”, ha concluso Pappalardo.

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