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Nasce “SIGN”, network per scienziati italiani in Germania

Nasce “SIGN”, network per scienziati italiani in Germania
Nasce “SIGN”, network per scienziati italiani in Germania

Fondata il 12 ottobre scorso presso l’Ambasciata d’Italia a Berlino da un nucleo iniziale di cinquanta scienziati italiani di spicco attivi in Germania, l’associazione SIGN, Scienziati Italiani in Germania Network, si pone l’obiettivo di valorizzare l’ampia rete di accademici e ricercatori presenti nel contesto tedesco riconoscendo, promuovendo e premiando le eccellenze della ricerca dei nostri scienziati operanti nel Paese, attraverso premi, conferenze e attività di divulgazione. SIGN intende inoltre essere un think-tank che faciliti il trasferimento al sistema scientifico italiano delle esperienze e buone pratiche elaborate in Germania, favorendo un “brain re-gain” a favore del sistema Italia.

La presenza italiana nell’accademia tedesca è significativa e rappresenta la prima comunità straniera: oltre 3800 scienziati attivi nelle Università e 1100 negli enti di ricerca pubblici, ivi compresi molti in posizioni apicali, e incluse quasi 300 cattedre universitarie, cui si aggiungono numerosi scienziati nella ricerca industriale, oltre che circa 9.000 studenti. La Germania è il primo partner operativo italiano nel programma Horizon 2020 (quasi 2000 progetti comuni) anche grazie a 750 accordi individuali tra  Università italiane e tedesche, ed a intese istituzionali tra enti pubblici di ricerca dei due Paesi. Si tratta di un asset prezioso a disposizione della cooperazione bilaterale in un ambito decisivo per il futuro della nostra economia e della nostra sicurezza come è quello della scienza.

Nell’ottica di potenziare scienza, tecnologia e innovazione come fattori determinanti per la competitività del Sistema Paese, è importante, in linea con gli obiettivi del PNRR, rendere maggiormente attraente l’ecosistema scientifico italiano, rafforzando la tendenza emersa fino allo scoppio della pandemia che, pur partendo da una base limitata, vedeva sempre più visiting professors e studenti di dottorato stranieri scegliere l’Italia come destinazione professionale.

Si segnala infine, a testimonianza della centralità della cooperazione scientifica bilaterale con la Germania, la prossima istituzione presso la nostra Ambasciata a Berlino di una seconda posizione da Addetto Scientifico.