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Al via alla Farnesina la Conferenza internazionale sull’eradicazione delle mutilazioni genitali femminili

Lunedì 30 e martedì 31 gennaio si svolgerà a Ministero degli Affari e della Cooperazione Internazionale la conferenza “Worldwide Ban on Female Genital Mutilation”, organizzata alla Farnesina dall’ONG “Non c’è pace senza giustizia”, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e con l’Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

L’evento rientra nel progetto BanFGM, finanziato nel 2014 dalla Cooperazione allo sviluppo italiana per il rafforzamento del quadro politico, istituzionale e giuridico volto all’eradicazione delle MGF nei Paesi dell’Africa francofona (Burkina Faso, Costa d’Avorio, Gambia, Guinea, Mauritania, Niger, Senegal). La Conferenza permetterà di valutare i progressi compiuti a livello nazionale e internazionale sul tema, anche alla luce della nuova risoluzione adottata dall’Assemblea Generale dell’ONU nel dicembre scorso, negoziata con il contributo attivo del nostro Paese.

I lavori saranno articolati in una sessione plenaria di apertura, che avrà luogo lunedì mattina, 30 gennaio, con gli interventi di Benedetto Della Vedova, Sottosegretario agli Affari Esteri ed alla Cooperazione internazionale, di Elisabetta Belloni, Segretario Generale della Farnesina, di Emma Bonino, fondatrice di “Non c’è pace senza giustizia”, di Lalla Malika Issoufou, First Lady del Niger, di Chantal Diallo, che rappresenta la First Lady Burkina Faso, Silka kaborè, di Punami Doko-Toko, rappresentante di Claudine Talon, First Lady del Benin. Seguiranno i discorsi dei Ministri competenti sulla materia di Mauritania e Senegal, della Presidente dell’Inter-African Committee on Traditional Practices, Mariam Lamizana, del Commissario per le questioni di genere dell’Ecowas, Fatima Dia Sow, del Consigliere sui diritti delle donne dell’Ufficio dell’Alto Commissario ONU per i diritti umani, Caroline Ouaffo Wafang, del fondatore e Presidente del Crans-Montana Forum, Jean-Paul Carteron.

Alle ore 12.30 è prevista una foto di famiglia. Seguiranno sessioni parallele volte ad approfondire specifici aspetti della campagna internazionale per l’eradicazione delle MGF nel pomeriggio di lunedì 30 e nella mattina del 31 gennaio. Infine, martedì pomeriggio, a partire dalle ore 17.00, avrà luogo la sessione conclusiva con gli interventi di Emma Bonino, di Morissanda Kouyaté, Direttore esecutivo del Comitato Inter-Africano sulle Pratiche Tradizionali, di Luca Giansanti, Direttore Generale Affari Politici e di Sicurezza del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, di Pietro Sebastiani, Direttore Generale per la Cooperazione allo sviluppo e di un rappresentante dell’AICS.

Il lavori si svolgeranno in lingua italiana, inglese e francese, con traduzione simultanea. L’evento è aperto alla stampa ed è previsto uno streaming in diretta dei lavori su Radio Radicale. Le sessioni parallele avranno ad oggetto i seguenti temi: l’integrità personale vs. le pratiche lesive (sessione I), la risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite e le organizzazioni regionali (sessione II), gli sviluppi e i regressi del quadro normativo (sessione III), le conseguenze connesse ad una erronea identificazione del problema delle MGF (sessione IV), l’iniziativa “Starting From Girls” del Comitato WE- Women Empower the World (sessione V), un’advocacy efficace per un cambiamento sostenibile (sessione VI).

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