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Europa centro-orientale

Sono intense e proficue le relazioni fra l’Italia e i Paesi dell’Europa centro-orientale.

Un dialogo ispirato a pragmatismo, non esente da talune differenze di sensibilità e posizioni, caratterizza i rapporti con il Gruppo di Visegrád (Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia), piattaforma di coordinamento attraverso la quale i quattro Paesi mirano a dialogare alla pari con i maggiori Stati UE. Con i V4 condividiamo l’impegno all’assistenza all’Ucraina, alla deterrenza nel quadrante orientale e al sostegno all’allargamento ai Balcani Occidentali, mentre cerchiamo di trovare convergenze sui temi economici, migratori e ambientali e, relativamente a Ungheria e Polonia, sui principi dello stato di diritto.

Le relazioni con la Polonia sono particolarmente intense sul piano economico, culturale e sociale. Malgrado le divergenze in ambito europeo, Roma e Varsavia condividono l’auspicio di una intensificazione del dialogo politico, funzionale anche all’ulteriore consolidamento delle relazioni economiche, che vedono l’Italia tra i principali partner della Polonia. Le relazioni con l’Ungheria sono tradizionalmente solide sul piano economico e culturale. Le differenze di sensibilità e posizioni esistenti con i due Paesi in particolare su questioni legate allo stato di diritto, non hanno mai fatto venire meno la condivisione della necessità di un confronto costruttivo. Eccellenti i rapporti con Repubblica Ceca e Slovacchia, cui ci uniscono relazioni economiche dinamiche e un dialogo politico costante.

I rapporti bilaterali con Romania e Bulgaria sono storicamente eccellenti, tanto da aver dato luogo ad autentiche “partnership privilegiate”, arricchite dalla comune appartenenza alla UE ed alla NATO. L’intensità dei rapporti offre grandi opportunità di convergenze politiche e di collaborazioni economiche, che si è impegnati ad approfondire e valorizzare. Il rapporto con la Romania è reso particolarmente intenso dalla comunità romena di oltre un milione di persone residenti in Italia.

L’Italia sostiene con convinzione la Moldova nel percorso di avvicinamento all’Unione Europea e ha sostenuto il Paese a fronte della crisi in Ucraina. Vivaci i rapporti economico-commerciali, alimentati anche dalla presenza in Italia di una numerosa comunità moldava (seconda solo a quella presente in Russia), ottimamente integrata nel nostro tessuto sociale e produttivo.

I rapporti con i Paesi Baltici (EstoniaLettonia e Lituania) sono tradizionalmente positivi e fruttuosi. L’Italia è stata tra i primi a riconoscere l’indipendenza delle tre Repubbliche dopo la Prima guerra mondiale e non ha mai riconosciuto la sovranità dell’Unione Sovietica sui loro territori. Assai apprezzato è il nostro contributo alla deterrenza e difesa NATO nella regione, con la partecipazione alle missioni “Enhanced Forward Presence” e “Baltic Air Policing”. Vivaci le relazioni economiche, particolarmente promettenti nei settori delle tecnologie digitali, delle infrastrutture e della difesa.