L’Italia “intende rafforzare ulteriormente il sostegno politico ed economico alle forze che si oppongono al regime di Assad”: lo ha detto il ministro Giulio Terzi congratulandosi personalmente con il presidente della nuova “Alleanza”, Moaz Al Khateeb, e con il vice presidente Riad Seif, raggiunta a Doha fra le diverse formazioni dell’opposizione in Siria. Tra gli obiettivi dell’intesa, nessun “dialogo o negoziati con il regime, la formazione di un governo provvisorio, dopo aver ottenuto un riconoscimento internazionale; la convocazione di un “congresso generale nazionale dal momento della caduta del regime”, mentre la “coalizione” ed “il governo provvisorio” si scioglieranno, su decisione della coalizione, dopo lo svolgimento del congresso e la formazione di un “governo di transizione”. L’obiettivo immediato, secondo l’intesa sottoscritta dalle opposizioni – è quello di “operare per la caduta del regime e di tutti i suoi simboli e pilastri, per lo smantellamento dei suoi organi di sicurezza, perseguendo tutti coloro che sono implicati nei criminicontro i siriani”.
“Significativo passo avanti”
Terzisaluta come un “significativo passo avanti verso una soluzione politica della crisi siriana” quello compiuto a Doha, frutto – afferma il ministro – “anche delle capacità di leadership e dell’ospitalità delle Autorità del Qatar e in particolare del Primo Ministro e Ministro degli Esteri Al Thani”. L’Italia – sottolinea Terzi – “intende ora incoraggiare la comunità internazionale ad un sempre maggiore impegno sul versante dell’assistenza umanitaria e dell’aiuto economico all’opposizione siriana”.