L’Italia conferma ”il sostegno sia al governo centrale di Baghdad sia al governo regionale curdo impegnati nella lotta contro il DAESH. Ad Erbil saremo, nel secondo semestre del 2015, il paese leader della coalizione nel compito di addestramento”. Lo ha detto il Ministro degli Paolo Gentiloni, al termine dell’incontro , svoltosi alla Farnesina, con il premier del Kurdistan iracheno Nechirwan Barzani, che ha ringraziato l’Italia per il sostegno e il presidente del consiglio Matteo Renzi, primo premier a visitare il Kurdistan nel pieno della crisi scatenata dall’Isis.
Da Italia progetti per 12 milioni di euro
Il Ministro ha sottolineato il ruolo della Cooperazione italiana che concorre ad alleviare le sofferenze della popolazione della regione del Kurdistan iracheno dove ci sono un milione e mezzo tra rifugiati e sfollati ed in Iraq due milioni di profughi. Per concorrere a far fronte a quella che Gentiloni ha definito ”una terribile crisi umanitaria”, la Cooperazione italiana e’ impegnata con programmi che ammontano a 12 milioni di euro (sistema sanitario e generi di prima necessità), alcuni nuovi che partiranno nel 2015 e si concentreranno, in particolare, verso alcune comunita’, cristiane e yazide, e soprattutto in aiuto di donne e bambini. C’e’ anche in atto una collaborazione con il governo per un monitoraggio sanitario.