Luce verde dall’Unione Africana all’idea di un dialogo tra l’Unione Europea e l’Africa orientale, allargato a Egitto e Libia. Scopo dell’iniziativa, promossa dall’Italia e sostenuta dalla Commissione Europea è la gestione dei flussi migratori con i Paesi di origine e transito dei flussi, tassello di una più generale politica migratoria di cui Mare Nostrum è parte integrante. “L’Unione Africana è un interlocutore imprescindibile per tutti gli ambiti della nostra cooperazione con il continente, dal sostegno alla pace e alla sicurezza fino alle tematiche economiche e sociali“, ha dichiarato il vice ministro Pistelli. Presso la Sede dell’UA, Pistelli ha incontrato la presidente della Commissione Dlamini Zuma e i commissari per la Pace e Sicurezza Chergui e per gli Affari Sociali Kaloko. “Oggi l’Africa esporta forza lavoro attraverso i fenomeni migratori” – ha ricordato la presidente della Commissione UA – “è dunque necessaria una partnership di lungo periodo, che possa aiutare il continente a creare occupazione”.
Ad Addis Abeba Pistelli ha incontrato anche il proprio omologo etiopico, il vice ministro Berhane Gebrechristos. “L’Etiopia è per l’Italia un partner di importanza cruciale sullo scacchiere africano”, ha ricordato Pistelli, “e sosteniamo con convinzione il delicato ruolo che Addis Abeba gioca per la stabilizzazione del Corno d’Africa”. Nel colloquio sono stati passati in rassegna gli ambiti di interesse comune, in particolare la cooperazione allo sviluppo le relazioni economico-commerciali bilaterali. A questo proposito, il vice ministro Pistelli ha annunciato l’imminente apertura di un ufficio ICE ad Addis Abeba, “ulteriore segno tangibile dell’impegno per innalzare il livello dei rapporti bilaterali con un partner in forte crescita”.