Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Angelino Alfano, ha avuto, alla vigilia della Conferenza ministeriale “A shared responsibility for a common goal: solidarity and security”, dedicata ai Paesi di provenienza e di transito dei flussi migratori, un incontro con il ministro degli Affari esteri della Repubblica del Sudan, Ibrahim A. Ghandour.
“Riconosciamo il ruolo del Sudan sulla rotta migratoria dell’Africa Orientale e in particolare nell’ambito del Processo di Khartoum, strumento fondamentale per eradicare i flussi migratori irregolari e i traffici di esseri umani”, ha affermato il ministro Alfano.
“Apprezziamo molto gli sforzi che il Sudan sta facendo per ospitare un gran numero di rifugiati nel proprio territorio”, ha sottolineato il titolare della Farnesina al suo omologo.
Nel corso dell’incontro, i due ministri hanno affrontato anche tematiche bilaterali, soffermandosi in particolare sulle prospettive di ampliamento delle relazioni economiche tra i due Paesi e sulle principali tematiche dell’agenda regionale, dalla Libia alla crisi nel Golfo, passando dalle tensioni nel Corno d’Africa.
“L’Italia è pienamente consapevole del ruolo svolto dal Sudan tra l’Africa subsahariana e mediterranea, motivo per il quale siamo certi che un Sudan stabile potrà garantire pace e stabilità di entrambe le regioni”, ha concluso il ministro.