Il 7 giugno 2021, l’Italia è stata eletta a New York membro del Consiglio Economico e Sociale (ESCOSOC) delle Nazioni Unite per il triennio 2022-2024, con 175 voti su 182 Paesi votanti.
Si tratta del miglior risultato raggiunto da un Paese del Gruppo occidentale in questa tornata elettorale. Esso giunge a conferma dell’elevatissimo capitale di fiducia acquisito dall’Italia nel campo della diplomazia multilaterale.
A partire dal 1 gennaio 2022 prenderà il via, quindi, il decimo mandato dell’Italia in qualità di Stato membro dell’ECOSOC dall’istituzione del Consiglio stesso nel 1946; alla fine del triennio, l’Italia sarà stata membro dell’ECOSOC per 38 dei 78 anni di vita di tale organo.
In qualità di membro dell’ECOSOC, l’Italia intende proseguire il proprio impegno, contribuendo attivamente agli sforzi delle Nazioni Unite e ai lavori del Consiglio, in campo economico, sociale e ambientale nel delicatissimo scenario prodotto dall’impatto della pandemia. Lo farà anche in sinergia con le numerose Organizzazioni Non Governative italiane che hanno ricevuto l’accreditamento presso l’ECOSOC in ragione della loro preziosa e articolata azione volta ad avvicinare l’ONU alle istanze e ai bisogni della società civile.
L’ECOSOC è la piattaforma dell’ONU deputata alla riflessione, al dibattito e al pensiero innovativo sullo sviluppo sostenibile.
Istituito dalla Carta delle Nazioni Unite nel 1946, il Consiglio è costituito di 54 membri: 14 Paesi africani; 11 dell’Asia e del Pacifico; 6 dell’Europa Orientale; 10 dell’America Latina e Caraibi e 13 occidentali.