Giro: «II mondo dia sicurezza alle minoranze a Ninive» (Avvenire)
Il primo problema per chi ritorna è la fiducia. I cristiani sono stati martoriati e gli yazidi hanno lo stesso problema e forse sono ancora più abbandonati perché non hanno un retroterra in Occidente, dove potersi rifugiare», osserva Mario Giro. «L’unica vera risposta – prosegue il viceministro degli Esteri – è che la comunità internazionale […]
Leggi di piùIntervista del ministro Alfano a Rossiyskaya Gazeta
Il ministro italiano degli affari esteri Angelino Alfano, arrivato in Russia per partecipare a una “tavola rotonda” sulla collaborazione economica, ha rilasciato un’intervista a “Rossiyskaya gazeta”. – In Russia c’è un’opinione secondo la quale non avrebbe senso portare avanti il dialogo sui temi di economia estera con i governi europei, perché tanto decide tutto Bruxelles. […]
Leggi di piùIntervista del ministro Alfano alla TASS
1. Lei di nuovo parte per Mosca. Quale è l’agenda di questa sua visita? I multipli contatti di alto livello tra l’autorità italiane e russe dell’ultimo anno significano che è stato superato il periodo di allentamento provocato dai fatti di geopolitica? Sono a Mosca per la quindicesima sessione plenaria del Consiglio di Cooperazione Economica, Industriale […]
Leggi di piùAlfano: “Osce a Palermo, Mediterraneo più sicuro” (Giornale di Sicilia)
Palermo e la Sicilia hanno ospitato 300 delegati, provenienti da 64 Paesi e hanno rimesso il Mediterraneo al centro del dibattito politico mondiale. In virtù della sua storia millenaria e della sua apertura alle diverse civiltà, abbiamo scelto Palermo per ospitare la Conferenza ministeriale sul Mediterraneo dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa […]
Leggi di piùAlfano: «Un Erasmus mediterraneo. Integrare la sponda Sud essenziale per la sicurezza» (Corriere della Sera)
Un «Erasmus del Mediterraneo» che crei le condizioni per una maggiore integrazione culturale tra i Paesi che si affacciano sul Mare Nostrum. Lo annuncia il ministro degli Esteri Angelino Alfano, che oggi apre a Palermo la prima Conferenza dell’ Osce, insieme ai Paesi del Nord Africa, interamente dedicata al problema dei migranti e della loro […]
Leggi di piùAlfano: «Mediterraneo, il confine che unisce» (La Stampa)
Caro direttore, esistono confini che uniscono e confini che dividono: il Mediterraneo è uno di quelli che unisce. Lo ribadirò domani a Palermo, in occasione della presentazione di “Italia, Culture, Mediterraneo”, il programma culturale che la Farnesina, attraverso la sua rete di Ambasciate, Consolati e Istituti di Cultura, realizzerà nel corso del 2018 nei Paesi […]
Leggi di piùArticolo Il Sole 24 ore – «Ema, diplomazia per Milano»
I consoli a Milano spingono perché l’Ema venga trasferita da Londra al capoluogo lombardo, dopo la Brexit. Ieri durante l’incontro con il Corpo consolare alla Camera di commercio hanno partecipato circa 45 consoli provenienti da tutto il mondo, quindi non solo europei. Nonostante non abbiano in molti casi un’influenza diretta sul voto del Consiglio Ue […]
Leggi di piùAlfano:« L’italiano, una lingua da difendere e diffondere» (Corriere della Sera)
Caro direttore, partiamo da un dato di fatto: l’italiano è una delle lingue più amate e studiate al mondo. Nel dibattito interno al Paese, incentrato soprattutto sui rischi di un progressivo impoverimento grammaticale e linguistico, si chiudono spesso gli occhi di fronte all’attrattività che la nostra lingua esercita all’estero, con oltre due milioni di stranieri […]
Leggi di piùGiro: “Ecco perché l`Europa è rimasta alla finestra” (Il Secolo XIX)
II presidente Tusk ha fatto quello che gli permettevano di fare, ma l’ha fatto. Chiamando Puigdemont prima del suo discorso alla Generalitat, lo ha definitivamente dissuaso a dichiarare unitaleralmente l’indipendenza, facendosi portatore diretto delle opinioni di tutti i leader europei. E Puigdemont ha capito che non c’era spazio: la Catalogna indipendente sarebbe rimasta isolata, non […]
Leggi di piùGiro: «Tusk ha fatto ciò che poteva con questa Ue» (Corriere della Sera)
II presidente Tusk ha fatto quello che gli permettevano di fare, ma l’ha fatto. Chiamando Puigdemont prima del suo discorso alla Generalitat, lo ha definitivamente dissuaso a non dichiarare unilateralmente l’indipendenza, facendosi portatore diretto delle opinioni di tutti i leader europei. E Puigdemont ha capito che non c’era spazio: la Catalogna indipendente sarebbe rimasta isolata». […]
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