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Mediterraneo e Medio Oriente

La regione del Mediterraneo allargato è densa di sfide delicate e interconnesse, ma anche di rilevanti opportunità. In parallelo alla ricerca della sicurezza e della stabilità per la regione, l’Italia si è, pertanto, resa fautrice di un approccio inclusivo, coniugando prevenzione, contenimento e risoluzione di crisi e conflitti, con la promozione di un’“agenda positiva”. L’Italia è convinta che il Mediterraneo potrà essere tanto più sicuro e prospero quanto più i Paesi rivieraschi sapranno tutelare e gestire, in maniera condivisa, i cd. “beni comuni mediterranei” (quali la transizione verde, l’economia blu, la ricerca e l’innovazione digitale, la diplomazia scientifica e culturale, la salute).

Anche in un contesto frammentato quale quello mediterraneo, la sfida è quella di costruire un multilateralismo, basato su una logica a somma positiva, che affianchi l’azione bilaterale. La sicurezza – declinata in un’accezione ampia che include soluzioni politiche, assistenza umanitaria, ricostruzione civile, consolidamento istituzionale e sviluppo economico – costituisce un punto fermo della diplomazia italiana. L’Italia è sempre alla ricerca, in ambito ONU, UE, NATO e OSCE, di meccanismi mediterranei di sicurezza collettiva o cooperativa.

La Direzione Centrale per i Paesi del Mediterraneo e del Medio Oriente sovrintende alle relazioni con i 19 Paesi dell’area, coprendo un arco compreso tra Marocco e Afghanistan. Essa segue sia i rapporti bilaterali, sia quelli multilaterali e tratta questioni di stringente attualità. Tra queste: le crisi libica e siriana, il Processo di Pace israelo-palestinese, gli sviluppi in Afghanistan e i loro riflessi sul piano regionale e internazionale, la transizione dei Paesi dell’area verso una più compiuta democrazia. La DC MENA segue le complesse vicende politico-istituzionali in Tunisia e Libano, le relazioni con l’Iran, inclusa la questione nucleare, i formati di cooperazione euro-mediterranea, i flussi migratori, il sostegno ai rapporti economico-commerciali e lo sviluppo delle imprese italiane nella regione.