L’Organizzazione Internazionale del Caffè (ICO) è stata istituita nel 1963 sotto l’egida delle Nazioni Unite, in seguito all’approvazione del primo Accordo Internazionale sul Caffè del 1962. L’ICO è l’unica organizzazione intergovernativa per il caffè, che riunisce i governi esportatori e importatori. Attualmente rappresenta il 93% della produzione mondiale di caffè e il 63% del consumo mondiale.
La sede centrale dell’Organizzazione si trova a Londra, nel Regno Unito.
Mandato
La missione dell’Organizzazione è quella di rafforzare il settore globale del caffè e di promuoverne l’espansione sostenibile in un ambiente basato sul mercato, a beneficio di tutti gli attori della filiera del caffè.
L’ICO offre un forum unico per il dialogo tra i governi, il settore privato e tutti gli stakeholder del caffè per affrontare le sfide del settore attraverso la cooperazione internazionale.
L’Organizzazione:
- Raccoglie e compila statistiche ufficiali indipendenti sulla produzione, il commercio e il consumo di caffè;
- Sostiene lo sviluppo e il finanziamento di progetti di cooperazione tecnica e di partenariati pubblico-privati; promuove la sostenibilità e il consumo di caffè.
- Facilita il contributo del settore del caffè al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite per aumentare la resilienza delle comunità locali e dei coltivatori di caffè (in particolare dei piccoli proprietari)
L’attuale Piano d’azione quinquennale mira a contribuire concretamente allo sviluppo sostenibile del settore del caffè e a ridurre la povertà nei Paesi in via di sviluppo. Il Piano identifica tre ambiti prioritari per le proprie attività:
- Fornire dati, analisi e informazioni di livello mondiale al settore e ai responsabili politici;
- Fornire un forum di dialogo tra il settore pubblico e quello privato;
- Facilitare lo sviluppo di progetti e programmi di promozione attraverso partenariati pubblico-privati.
Membri
- Membri esportatori: Angola, Bolivia, Brasile, Burundi, Camerun, Repubblica Centrafricana, Colombia, Costa Rica, Costa d’Avorio, Cuba, Repubblica Democratica del Congo, Ecuador, El Salvador, Etiopia, Gabon, Ghana, Honduras, India, Indonesia, Kenya, Liberia, Madagascar, Malawi, Messico, Nepal, Nicaragua, Nigeria, Panama, Papua Nuova Guinea, Perù, Filippine, Ruanda, Sierra Leone, Tanzania, Thailandia, Timor-Leste, Togo, Venezuela, Vietnam, Yemen, Zambia, Zimbabwe.
- Membri importatori: Unione europea, Giappone, Norvegia, Federazione Russa, Svizzera, Tunisia, Regno Unito
Struttura Organizzativa
Il Consiglio è la massima autorità dell’Organizzazione ed è composto dai rappresentanti di ciascun governo membro. Si riunisce a marzo e a settembre per discutere di questioni relative al caffè, approvare documenti strategici ed esaminare le raccomandazioni degli organi consultivi e dei comitati.
Le sessioni del Consiglio consentono ai delegati di avere contatti di alto livello con i principali attori dell’industria mondiale del caffè. I rappresentanti provengono da governi, ministeri, enti del caffè e ambasciate, affiancati da supplenti dell’industria e da consulenti.
Il Consiglio è coadiuvato dall’attività di alcuni comitati consultivi. Fra questi: il comitato d’amministrazione e bilancio e il comitato congiunto.