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Manila – All’italiano Luigi Pellegrini il Gusi Peace Prize

Il farmacista italiano Luigi Pellegrini e’ stato insignito del premio Gusi Peace Prize 2014 per Innovazione e Salute. L’onoreficenza, che sara’ assegnata il 26 novembre a Manila nelle Filippine, e’ tra le piu’ importanti in Asia e da tredici anni viene conferita a coloro che si sono distinti per la promozione della pace, il rispetto per la vita e la dignita’ umana, attraverso l’impegno nel campo scientifico, letterario, politico, giornalistico e artistico. Nelle edizioni passate il “Prize” e’ stato assegnato, tra gli altri, a Michael Nobel membro della famiglia svedese fondatrice dell’omonimo premio, James R. Mancham primo presidente delle Seychelles, Catherine Dupe Atoki avvocato e attivista nigeriana che ha fatto parte di diversi comitati per la tutela dei diritti dei detenuti e contro la tortura in Africa.


Il riconoscimento sara’ consegnato a Pellegrini per la sua attivita’, portata avanti per migliorare le condizioni di vita e il benessere nel mondo e per l’idea innovativa che coniuga la tradizione della professione farmacistica con le nuove tecnologie della telemedicina. Il progetto di telemedicina, che il farmacista intende realizzare attraverso l’azienda da lui fondata Farmaforniture, e’ sostenuto dal ministero degli Esteri e dall’ambasciata italiana a Manila e nasce dalla volonta’ di portare un contributo importante al miglioramento del sistema di assistenza sanitaria, in particolar modo nei Paesi emergenti come le Filippine.


Il progetto nasce dalla volonta’ di portare un contributo del sistema di assistenza sanitaria


L’idea prevede l’installazione di una rete di postazioni nel territorio dove e’ difficile per la popolazione locale usufruire dei servizi sanitari di base. Troppo spesso l’impossibilita’ di accedere al primo soccorso, vista la conformazione del territorio composta da 7.107 isole con una popolazione di 100 milioni di abitanti, comporta conseguenze drammatiche per l’ammalato. La telemedicina mira dunque a migliorare il sistema globale di welfare. Il progetto, che puo’ essere applicato anche in altri Paesi, e’ pensato infatti per supportare le strutture mediche e per migliorare la qualita’ delle prestazioni offerte ai pazienti comportando al tempo stesso una riduzione dei costi per il sistema sanitario.

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