Al centro delle iniziative organizzate dall’Ambasciata italiana in Cile nell’ambito della VI Settimana della Cucina italiana l’Ambasciata d’Italia a Santiago, il tema “Dieta e Salute” quale contributo italiano allo sviluppo di un modello e di uno stile di vita più sano in Cile, classificato tra i Paesi OCSE con la più alta percentuale di adulti obesi o sovrappeso.
Declinata nell’accezione di qualità di vita, la celebrazione della cucina italiana ha quindi posto la propria attenzione sul valore “sociale” dell’alimentazione, inteso come il diritto per tutti di accedere a un’alimentazione sana e ridurre la percezione, ampiamente diffusa in Cile, che la dieta mediterranea sia legata a uno stile di vita elitario.
La seconda edizione della conferenza “Dieta y salud: un camino chileno hacia la Dieta Mediterranea”, organizzata dall’Ufficio ICE di Santiago, è stata pertanto molto apprezzata dai rappresentanti del Governo cileno e della FAO, intervenuti all’evento: Daniela Godoy – Segretaria esecutiva del programma governativo “Scegli di Vivere Sano” – ha ricordato la “necessità d’inserire una alimentazione più equilibrata, sostenibile e giusta” nel quadro delle politiche pubbliche; dal canto suo, Ricardo Rapallo – responsabile della sicurezza alimentare per la FAO a Santiago – ha dato il proprio avallo agli sforzi per recuperare al Cile le radici mediterranee. In termini di soluzioni proposte, gli oratori hanno convenuto sull’importanza dell’educazione nelle scuole e nei luoghi di lavoro, al fine di cambiare le abitudini alimentari, guardando ad esempi di successo come l’esperienza del Comune di Parma.
Soffermandosi poi sulla questione del come la strada verso la dieta mediterranea possa divenire economicamente percorribile, è emerso che lo sviluppo di produzioni e mercati locali può favorire la riduzione dei prezzi, e quindi l’accessibilità ad un tipo di alimentazione più sana. L’auspicio è che una crescente collaborazione con l’Italia possa promuovere forme di organizzazione cooperativa e di qualità, un impegno che sarà centrale nel programma #ItaliaconChile2020/Vivereallitaliana, che porterà nel 2020 la dieta mediterranea, insieme ad attività di promozione integrata, in numerose città e regioni periferiche del Cile.