Rio de Janeiro, 3 maggio 2022 – Accelerare l’accordo Ue-Mercosur e l’ingresso del Brasile nell’Ocse: queste alcune delle priorità evidenziate dall’ambasciatore d’Italia a Brasilia, Francesco Azzarello, in un’intervista all’ANSA.
“L’accordo Ue-Mercosur andrebbe finalizzato il prima possibile, nell’interesse di tutti, senza condizionamenti. E così pure l’ingresso del Brasile nell’Ocse”, dichiara il diplomatico, per il quale “sono evidenti i vantaggi di avere il Paese parte di organismi ed enti internazionali, con diritti e doveri”.
Per Azzarello – palermitano, classe 1958, alla guida dell’ambasciata dal gennaio 2020 – i rapporti tra Italia e Brasile sono “eccellenti, caratterizzati da reciproco interesse e dinamismo in tutti campi, economico-industriale, commerciale, scientifico, culturale ed ambientale”. Dei circa 220 milioni di abitanti presenti nel colosso sudamericano, 32 milioni hanno origine italiana, sottolinea l’ambasciatore, ricordando anche che nel Paese sono attive circa mille aziende italiane. “Sono numeri che danno la dimensione della ricchezza umana reciproca e del volume degli investimenti e degli scambi”, osserva Azzarello, secondo il quale occorre “coltivare la profonda amicizia reciproca” tra Italia e Brasile, “preservando le radici ed i valori comuni”.
Per il diplomatico, inoltre, il Brasile deve mantenere “un attivo e costruttivo esercizio di leadership internazionale”, anche nella prospettiva dei suoi rapporti e legami con l’Europa. “Occorre rispetto reciproco, insieme ad un dialogo e ad un confronto, a volte necessariamente aperto e franco, che solo gli strettissimi legami fra i due continenti possono consentire”, afferma Azzarello, sottolineando che “l’origine di una gran parte della popolazione brasiliana è europea” e che “gli investimenti stranieri in Brasile sono anch’essi in gran parte europei”. Il Paese vive “alcuni dei problemi che stanno colpendo tantissimi altri, inflazione e disoccupazione innanzitutto”, osserva l’ambasciatore. “Ma il Brasile è immensamente ricco di materie prime, anche rare, ha un’eccellente matrice energetica ed è una potenza agricola e zootecnica. Un Paese del presente e del futuro”, aggiunge Azzarello.
Negli ultimi mesi, con il deciso miglioramento della pandemia, l’ambasciatore ha rilevato “una forte ripresa dei rapporti in presenza Italia-Brasile, con reciproche visite di delegazioni politiche e tecniche, partecipazioni a fiere nei due Paesi, altri eventi bilaterali, scientifici, culturali ed ambientali, che suscitano sempre grande e generalizzato interesse”. Un quadro che non dovrebbe mutare in vista delle elezioni presidenziali del prossimo 2 ottobre. “Il Brasile è una democrazia giovane, solida, molto appassionata e schietta, che non deve sorprendere e non può essere valutata secondo i parametri e l’ottica occidentali. Seguiremo con attenzione, tifando per il Paese e per tutti i suoi cittadini, pronti a continuare a lavorare insieme”, conclude Azzarello. (ANSA)