Questo sito utilizza cookie tecnici, analytics e di terze parti.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookie.

Preferenze cookies

Ambasciatore Lo Cascio: “L’Italia protagonista in Serbia” (ANSA)

Belgrado, 4 maggio 2022- L’ottimo stato delle relazioni bilaterali tra Italia e Serbia è stato sottolineato dall’ambasciatore italiano a Belgrado Carlo Lo Cascio, secondo il quale nonostante la difficile congiuntura internazionale, l’interscambio si mantiene a livelli elevati e sono in arrivo nuovi investimenti italiani.

In un’intervista all’ANSA, l’ambasciatore – che è prossimo alla conclusione del suo mandato – ha ribadito il convinto appoggio dell’Italia al cammino europeo della Serbia e ha annunciato per le prossime settimane numerosi appuntamenti ed eventi che vedranno l’Italia protagonista in Serbia.

“Le relazioni tra Roma e Belgrado sono eccellenti ad ogni livello. Dal punto di vista politico, il nostro Paese continua a sostenere con convinzione il percorso di integrazione europea e ad accompagnare la Serbia nei suoi ambiziosi sforzi di riforma”, ha detto l’ambasciatore. “I rapporti – ha aggiunto – sono intensi e profondamente amichevoli, come dimostrato da ultimo dalla visita del ministro della Difesa Guerini a fine marzo, il colloquio telefonico tra i ministri degli Esteri Di Maio e Selakovic il 5 aprile e le congratulazioni del presidente Mattarella per la rielezione del presidente della Repubblica Vucic”. “Anche dal punto di vista economico, nonostante la complessa congiuntura internazionale e la concorrenza sempre più agguerrita, gli scambi sono ragguardevoli”, ha affermato Lo Cascio, sottolineando come nel 2021 l’interscambio bilaterale abbia registrato “la cifra record di 4,1 miliardi di euro, e anche nel primo trimestre 2022 ha continuato a crescere del 19%. Stanno poi arrivando nuovi investimenti italiani in Serbia, a partire dall’importante annuncio del Gruppo Stellantis di produrre un nuovo modello di auto elettrica con marchio FIAT a Kragujevac”. “Incoraggiati da questi numeri positivi, puntiamo non solo a rafforzare i rapporti nei settori di tradizionale cooperazione, ma anche ad estenderli a nuovi ambiti come l’innovazione tecnologica, le infrastrutture, la transizione verde”, ha osservato l’ambasciatore.

Con riferimento al conflitto armato in Ucraina e alla posizione della Serbia, l’ambasciatore ha osservato che “pur mantenendo legami politici, economici e storico-culturali con Mosca, Belgrado si è subito schierata a difesa dell’integrità territoriale dell’Ucraina e ha votato diverse risoluzioni di condanna dell’aggressione russa in ambito onusiano. Sono passi importanti che da parte europea sono stati fortemente apprezzati e incoraggiati. Ora ci si attende dalla Serbia, in quanto Paese candidato all’Ue, una piena adesione alla posizione europea, anche in materia di sanzioni, sul conflitto ucraino che, come ha ricordato pochi giorni fa il presidente Mattarella, rimane una guerra scatenata nel cuore dell’Europa da un’aggressione inaccettabile e che scuote le nostre coscienze”.

Commentando un recente sondaggio che ha rivelato per la prima volta una maggioranza in Serbia contraria all’ingresso nell’Ue, Lo Cascio ha poi osservato come “l’obiettivo strategico della Serbia rimane l’adesione all’Unione Europea, che ne è il principale investitore e partner commerciale”, anche se il risultato di tale sondaggio “non va ignorato, e dobbiamo lavorare per comunicare in maniera più efficace il ruolo dell’Ue in questo Paese, i benefici di cui già godono cittadini e imprese grazie all’impegno europeo e quelli derivanti dalla futura adesione”.

Sulla fase complessa e di prolungato stallo nel processo di dialogo fra Belgrado e Pristina, l’ambasciatore ha detto di ritenere fondamentale “incoraggiare misure atte alla costruzione della fiducia reciproca su questioni concrete, aiutando in tal modo a far ripartire anche i contatti al più alto livello”. “L’Italia – ha aggiunto – può vantare un ruolo di rilievo grazie ai suoi stretti legami sia con Belgrado che con Pristina, e continua a sostenere il dialogo come unica via per il prosieguo del rispettivo percorso europeo e per una piena stabilizzazione della regione balcanica, alla quale contribuisce fattivamente anche con il suo cospicuo impegno in KFOR, di cui quest’anno riassumerà il comando”.

“Prima della conclusione del mio mandato di ambasciatore in Serbia – ha affermato Lo Cascio – ci attende un maggio molto intenso e ricco di appuntamenti. In particolare: la missione di Confindustria a Belgrado, guidata dalla vice presidente Barbara Beltrame Giacomello; l’inaugurazione di un importante investimento italiano in Serbia nel settore delle energie rinnovabili; la nostra qualificata partecipazione alla Fiera Internazionale dell’Agricoltura di Novi Sad dal 21 al 27 maggio, con oltre 20 aziende italiane del settore presenti; l’evento di presentazione del programma ‘KEP’ finanziato interamente dall’Italia tramite il Fondo InCE presso la BERS”. “Grazie al contributo dell’Istituto Italiano di Cultura a Belgrado, inoltre, ospiteremo due grandi eventi musicali: Alice canta Battiato il 23 maggio e il Maestro Nicola Piovani il 26 maggio.

Infine, con il miglioramento della situazione epidemiologica, sono davvero lieto di poter ospitare nuovamente presso la residenza dell’Ambasciata d’Italia il ricevimento per celebrare il 2 giugno, la Festa della Repubblica”.

Ti potrebbe interessare anche..