L’Unione Europea intrattiene relazioni con i Paesi terzi e le Organizzazioni Internazionali. L’Italia contribuisce a questa cd. “dimensione esterna” dell’UE con particolare riferimento alla promozione del dialogo politico ed alla cooperazione in settori di interesse comune e ad alto valore aggiunto tra cui le questioni energetiche, digitali e di connettività, il commercio, la migrazione, la sicurezza e la difesa. Tra gli aspetti più rilevanti delle relazioni esterne dell’UE rientrano:
- la “politica di allargamento”, attraverso cui nuovi Stati aderiscono all’Unione Europea.
- i rapporti con Norvegia, Islanda, Liechtenstein – nel contesto del cd. “Spazio economico europeo” – e con la Svizzera. Si tratta di Paesi che, pur non essendo membri dell’UE, godono di un “rapporto privilegiato” con la UE tra cui un elevato livello di allineamento agli standard dell’UE e l’accesso al mercato interno della UE.
- i rapporti con il Regno Unito.
- la Politica di “Vicinato” nella sua dimensione “Sud” (Algeria, Autorità Palestinese, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Libia, Marocco, Siria e Tunisia), con particolare riferimento al “Patto per il Mediterraneo”, ed “Est” (Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Moldova e Ucraina).
- la ‘’politica commerciale dell’UE’’, che disciplina le relazioni economiche con i Paesi terzi attraverso accordi commerciali, strumenti di difesa contro pratiche sleali e iniziative per facilitare l’accesso reciproco ai mercati esteri. L’Italia contribuisce attivamente alla definizione della politica commerciale della UE e alla conclusione di accordi e partenariati con Paesi terzi.