Giro: «Ragazzi perduti nel jihad» (Avvenire)
Cherif, Smaïn, Amedy, Khaled, Mohammed, Boubakeur, Farid… giovani di origine musulmana, nati o cresciuti in Europa, transitati per le sue anonime periferie, un cattivo rapporto con la scuola e famiglie fragili, spesso senza il padre, svuotati e alienati, alle prese con la polizia e il carcere, pronti per l’incontro con i reclutatori del jihadismo. Sono […]
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