Organizzazione Internazionale Olio di Oliva e Olive da Tavola (International Olive Oil Council – IOC), il Consiglio Oleicolo Internazionale, creato nel 1959 a Madrid, sotto il patrocinio delle Nazioni Unite, è l’unica Organizzazione Intergovernativa mondiale nel settore dell’Olio di Oliva e delle Olive da Tavola.
L’ attuale Accordo è quello dell’1986, emendato nel 1993 e più volte prorogato.
Ha sede a Madrid, dove è stato creato nel 1959, e si compone di 17 membri, tra cui l’Unione europea, che rappresenta tutti i suoi membri produttori di olive da tavola e di olio d’oliva.
Membri
L’elenco dei membri del Coi comprende i maggiori produttori ed esportatori di olio di oliva e olive da tavola: Albania, Algeria, Argentina, Bosnia Erzegovina, Egitto, Unione Europea, Georgia, Iran, Israele, Giordania, Libano, Libia, Montenegro, Marocco, Palestina, Arabia Saudita, Tunisia, Turchia, Uruguay, Uzbekistan. In buona parte si tratta di Paesi del Mediterraneo da cui proviene il 98 per cento della produzione mondiale di olio di oliva.
Mandato
Il Coi è impegnato a promuovere lo sviluppo integrato e sostenibile dell’olivicoltura mondiale. Un impegno che cerca di trasformare in progressi concreti a favore dei Paesi membri e soprattutto di quanti traggono dall’olivo i loro mezzi di sussistenza. La missione del COI è quindi quella di promuovere una olivicoltura sostenibile e responsabile attraverso un confronto a livello mondiale sulle linee di azione per affrontare le sfide del presente e del futuro.
Per raggiungere i suoi obiettivi, il COI favorisce la cooperazione tecnica internazionale attraverso progetti di ricerca e sviluppo, attività di formazione e trasferimenti di tecnologia; favorisce la crescita del commercio internazionale di olio di oliva e olive da tavola, fissa e aggiorna le norme commerciali, si adopera per il miglioramento della qualità; lavora per una maggiore integrazione della dimensione ambientale nelle attività del settore; promuove il consumo mondiale di olio d’oliva e olive da tavola mediante campagne innovative e programmi specifici; pubblica statistiche e informazioni sul mercato mondiale di tale prodotto; riunisce periodicamente i rappresentanti dei governi, che riflettono sui problemi del settore e sulle priorità di azione; infine, collabora strettamente con il settore privato.
In dettaglio il COI:
- favorisce la cooperazione tecnica internazionale;
- favorisce la crescita del commercio internazionale di olio di oliva e olive da tavola, incentivando il miglioramento della qualità dei prodotti e una maggiore integrazione della dimensione ambientale nelle attività del settore;
- promuove il consumo mondiale di olio d’oliva e olive da tavola mediante campagne innovative e programmi specifici;
- pubblica statistiche e informazioni chiare e puntuali sul mercato mondiale dell’olio di oliva e delle olive da tavola;
- riunisce periodicamente i rappresentanti dei Governi per discutere sui problemi del settore e sulle priorità di azione;
- collabora strettamente con il settore privato.
Struttura organizzativa
Il Coi ha una struttura articolata in tre elementi fondamentali: il consiglio dei
membri e i suoi comitati, il presidente dell’organizzazione e il segretariato esecutivo.
Il consiglio dei stati membri elegge un Presidente, il cui mandato è annuale, fra i delegati dei paesi.
Il Consiglio si avvale del supporto di un numero variabile di comitati e subcomitati, il cui ruolo è essenzialmente consultivo. Al momento ne esistono cinque: il comitato per gli affari amministrativi e finanziari, il comitato per la chimica e la standardizzazione, il comitato per la tecnologia e l’ambiente, il comitato per l’economia e la promozione e il comitato consultivo per l’olio d’oliva e le olive da tavola. Tranne che per quest’ultimo, agli altri comitati partecipa un delegato per ciascun paese membro.
Anche la ricerca di altre fonti di finanziamento contribuisce a rafforzare le attività di cooperazione tecnica. Per questo il Consiglio ha stabilito strette relazioni con il Fondo Comune per i prodotti di base ed è stato uno dei primi ICBs (organismo internazionale per i prodotti di base) a presentare e finanziare un progetto di sviluppo nel quadro delle operazioni del Secondo conto di detto Fondo.